10 tipi di post per il tuo blog

10 tipi di post per il tuo blog

Scrivere gli articoli di un blog può essere una bella sfida. Non solo c’è da pensare all’argomento e alle keyword, ma bisogna anche decidere quali tipi di post utilizzare.

Come qualsiasi opera creativa, l’articolo di un blog può essere realizzato in tanti modi diversi. Puoi fare una lista di elementi, scrivere un tutorial dettagliato, oppure narrare in stile storytelling… ed esistono altre decine di modi per presentare ciò che hai da dire.

A volte, però, siamo così presi da cosa scrivere e dai dettagli tecnici che cadiamo nella banalità e scriviamo solo articoli dello stesso tipo. Non ce ne rendiamo neanche conto, ci viene spontaneo scrivere le informazioni così come ci vengono in mente e poi clicchiamo su Pubblica.

Risultato? Un blog un po’ monotono, anche se magari i contenuti sono di ottima qualità. I nostri lettori hanno bisogno di varietà, ma questo non è l’unico motivo per cui dovresti scrivere articoli di tipi diversi.

Come scegliere fra i vari tipi di post?

Sicuramente, prima di metterti all’opera devi fare alcune considerazioni. Certi tipi di articolo vanno bene in determinate situazioni, ma sono meno efficaci in altre.

Rifletti dunque su:

  1. qual è l’argomento di cui parli;
  2. chi è il target a cui ti rivolgi;
  3. qual è l’obiettivo che vuoi raggiungere;
  4. quali sono le tue opinioni sull’argomento.

Questi 4 punti chiave ti aiuteranno a scegliere il giusto modo di presentare il tuo articolo.

Se dopo aver letto l’articolo hai ancora difficoltà nella scelta della tipologia di post, o comunque ti farebbero comodo un consiglio e un aiuto pratico, ricorda che puoi contattarmi in qualsiasi momento, sono a tua disposizione!

Passiamo alla pratica! Vediamo alcuni tipi di post per blog più utilizzati, come sono strutturati e quali sono i casi in cui è indicato utilizzarli.

1. Liste

Le liste sono uno dei tipi di post più frequenti. Sono caratterizzati da un elenco di elementi, solitamente hanno un numero nel titolo e sono utilizzati soprattutto negli articoli del tipo “i migliori ________”.

Se, infatti, vuoi mostrare ai tuoi lettori quali sono i migliori prodotti, servizi, film, giochi… o qualsiasi altra cosa, la lista è il modo più pratico per presentarli.

Ho utilizzato anch’io una lista per questo articolo. Nel titolo, dico fin da subito quanti sono gli elementi che appartengono a questa lista (e i numeri nel titolo catturano l’attenzione, sono molto efficaci per aumentare il traffico).

La struttura è formata da:

  • un’introduzione, dove presento il problema e come posso aiutarti a risolverlo;
  • una serie di elementi numerati, dove spiego ogni punto per alcuni paragrafi,
  • una conclusione, dove riepilogo i concetti essenziali dell’articolo.

La conclusione, nel tuo caso, può riprendere i vari punti da te elencati, riassumere i motivi per cui la tua lista è importante, oppure, se hai usato la lista per fare una classifica, riepilogare la tua opinione sull’elemento che occupa il primo posto.

2. Tutorial e how to

L’articolo per blog di tipo tutorial (anche detto how-to) spiega nel dettaglio come fare qualcosa. Questo tipo di articolo può essere strutturato in passaggi numerati (e in questo caso puoi indicare il numero di passaggi nel titolo) oppure come un semplice flusso di azioni da compiere.

La caratteristica fondamentale di questo tipo di blog post è di essere estremamente chiaro, preciso e dettagliato.

Rifletti su chi avrà bisogno di compiere questi passaggi: è totalmente all’oscuro dell’argomento oppure ha già esperienza nel settore?

Nel dubbio, non dare niente per scontato e spiega nel modo più chiaro possibile ogni passo.

Arricchisci il tutorial con tante immagini che mostrano come svolgere tutti i passaggi.

3. Previsioni e retrospettive

L’articolo di previsioni è l’ideale per argomenti in continua evoluzione, dall’economia alla politica, dallo sport alla moda. Far conoscere ai tuoi lettori la tua opinione su come si potrebbe sviluppare un certo argomento nel futuro ti potrà dare grande prestigio: dimostrerai che sei attento a ciò che accade nel tuo settore e che hai uno spirito critico per elaborare delle tue teorie.

Quando scrivi le tue previsioni, fornisci sempre dei dati a supporto della tua tesi: quali sono i fatti oggettivi che ti fanno pensare che andrà proprio in quel modo?

Quando gli eventi si saranno verificati, potrai aggiornare il tuo articolo, con un commento finale o iniziale, in cui rifletti sulla tua tesi e confermi di aver avuto ragione, oppure spieghi cosa ti ha tratto in inganno e quindi perché avevi torto.

Se non vuoi modificare l’articolo, puoi pur sempre condividerlo sui social commentando la tua opinione dell’epoca in cui l’hai scritto e confrontandola con la realtà, oppure scriverne un altro dove spieghi ciò che è poi si è verificato.

In questo caso, avrai un altro tipo di blog post, e cioè l’articolo di retrospettiva. Non temere di ammettere che avevi torto, nel caso in cui ti fossi sbagliato, e non esaltarti troppo nel caso in cui avevi ragione. In entrambi i casi, sia tu che i tuoi lettori avrete qualcosa da imparare.

4. Storytelling

La narrazione di una storia è la tecnica ideale per coinvolgere al massimo il lettore e per trasmettere ispirazione e motivazione. Cosa raccontare? Solitamente lo storytelling parte da una situazione più o meno neutra, che viene sconvolta da un evento negativo. Racconta quindi la lotta per superare l’avversità e infine la vittoria. Esatto, proprio come una qualsiasi fiaba o romanzo!

C’è sempre un “nemico” da combattere, rappresentato da una persona vera e propria (il tuo capo, il tuo vicino, il prof che ce l’ha con te…), oppure da una qualche “entità” meno definita, come un evento naturale, “il governo”, o ancora più astratto, come una depressione o una fobia.

La lotta, in ogni caso, è reale, sconvolge il protagonista (che puoi essere tu, un tuo cliente, un tuo conoscente, il lettore stesso…) e turba anche chi legge, che si ritroverà a fare il tifo per l’eroe.

Spiega in che modo viene affrontato il problema e arricchisci la narrazione di elementi emotivi, racconta i sentimenti del protagonista, le sue paure e i suoi desideri.

5. Confronto

Il confronto è un tipo di articolo per blog che paragona due prodotti, due servizi, due soluzioni o due opinioni. Qualche volta possono essere anche più di due, ma credo sia meglio mantenere il confronto fra meno elementi possibili, per maggior chiarezza e semplicità.

Il titolo è solitamente costituito dalla struttura “A contro B”, “è meglio A o B”, “A VS B” e simili.

Il discorso può svilupparsi in modi diversi.

Per esempio, puoi parlare prima di un elemento, spiegandone tutti i pro e i contro, e poi dell’altro. Nella conclusione, riassumerai i motivi per cui preferisci uno dei due, oppure perché il lettore dovrebbe scegliere l’uno anziché l’altro. In caso di parità, potresti spiegare a chi conviene una scelta e a chi l’altra.

Un altro modo di presentare l’argomento è partendo non dalle caratteristiche degli elementi, bensì dalle esigenze che potrebbe avere il lettore, e in che modo l’uno o l’altro possono soddisfarle.

6. Recensione

La recensione è il tipo di articolo per blog più utilizzato da chi basa il proprio business sull’affiliate marketing (ma non solo). Presenta tutte le caratteristiche di un prodotto o di un servizio e ne mette in risalto i suoi vantaggi.

Però aspetta, non è detto che tutte le recensioni debbano essere positive! Se hai testato un prodotto e ne sei rimasto profondamente deluso, puoi anche scrivere una recensione negativa, spiegando cosa non ha funzionato. Ricorda, però, di portare dati a supporto di ciò che affermi, evita assolutamente il semplice “fango” (rischieresti di far arrabbiare molto chi ha creato quel prodotto/servizio) e mantieni comunque il massimo rispetto.

7. Intervista

Se hai la possibilità di intervistare una persona di rilievo nel tuo settore, approfittane subito e scrivi un bell’articolo! I tipi di post come le interviste ti daranno grande autorevolezza: più è noto l’intervistato e più ne trarrai vantaggio.

L’articolo-intervista di un blog è spesso costituito da una breve presentazione e da un video con l’intera intervista, ma ti consiglio di utilizzare anche diversi formati.

Se hai registrato un video, certamente dovrai incorporarlo nell’articolo, ma ti suggerisco anche di scrivere l’intera trascrizione. Non tutti hanno sempre la voglia o la possibilità di seguire un video e fornire l’alternativa testuale può essere molto apprezzato.

Non sei obbligato a registrare il video dell’intervista, puoi anche utilizzare il formato solo audio. Anche in questo caso, puoi incorporarlo nell’articolo e, volendo, inserire la trascrizione.

Se poi farai tante interviste, cosa ne dici di avviare un bel podcast?

Infine, non è obbligatorio neanche avere per forza la registrazione, puoi utilizzare il solo formato testuale.

Ricorda di fornire sempre tutte le informazioni necessarie per dimostrare il prestigio della persona che hai invitato. Potrebbe non essere conosciuta da tutti i tuoi lettori, perciò è importante fornire delle prove della sua autorevolezza.

7. Ricerche

Pubblicare una ricerca sul tuo blog porterà grande vantaggi al tuo business, aumentando anche il tuo valore agli occhi di Google per quanto riguarda l’affidabilità. Ti aiuterà anche a guadagnare dei backlink.

La tua ricerca può riguardare un’indagine da te effettuata all’interno della tua azienda, attraverso sondaggi o esperimenti, oppure può riprendere una ricerca sviluppata da altri alla quale tu puoi aggiungere il tuo contributo.

Spiega in che modo è stata svolta la ricerca, chi è stato coinvolto e qual è il suo obiettivo. Integra il tuo articolo con un report in pdf scaricabile, nel quale saranno presenti dati più dettagliati e precisi.

Il blog post di tipo ricerca è caratterizzato da numerosi grafici, tabelle, mappe (anche interattive) che rendono le informazioni più semplici da comprendere.

8. Definizioni

Tra le tipologie di articolo di blog più interessanti, poiché è tra quelli che hanno vita più lunga, sono le definizioni. La spiegazione dettagliata del significato di un termine tecnico attira traffico e dimostra la tua esperienza.

Come per gli articoli di tipo tutorial, cerca di essere molto chiaro e preciso. Chi legge potrebbe essere totalmente all’oscuro di quel termine e devi assicurarti che tutti lo possano comprendere.

Più riuscirai ad essere esaustivo, più possibilità hai di guadagnare buone posizioni sui motori di ricerca per quella parola chiave, e quindi più visibilità, traffico e backlink.

Inoltre, come dicevo sopra, è un articolo che ha vita lunga, dato che difficilmente ci sarà bisogno di aggiornare le informazioni qui contenute.

9. News

L’articolo di news, al contrario della definizione, ha vita molto più breve. In questo caso, il tempismo è molto importante. Se pubblichi una novità del tuo settore potresti avere grande visibilità nel periodo in cui si verifica l’evento, per poi calare e addirittura non ricevere più traffico in futuro.

In ogni caso, anche se dopo un mese l’argomento non interessa più a nessuno, non cancellare l’articolo, non ce n’è proprio bisogno. Lascialo pure pubblicato, possibilmente all’interno della categoria News o Novità del tuo blog, e un giorno potrebbe ritornarti utile per fare un articolo di retrospettiva o un confronto.

Al momento della pubblicazione, promuovi il tuo articolo su più canali possibili per assicurarti una maggiore diffusione, quindi via alla condivisione sui social e alle newsletter.

10. Opinione

I tipi di post un po’ più delicati, come quello dell’opinione, richiedono una posizione ben chiara da parte tua su un certo argomento, che spesso può essere controverso. Se scegli di utilizzare questo tipo di articolo, fai molta attenzione. Non aver mai paura di esprimere la tua opinione, questo no, assolutamente, ma tieni presente che alcuni lettori potrebbero pensarla molto diversamente da te.

Il rischio di imbattersi in haters e troll è elevato. Per questo, fornisci sempre dei dati a supporto delle tue opinioni.

I toni da usare nel tuo articolo sono una tua scelta, qui non mi permetto di dirti quanto devi essere delicato o aggressivo, è il tuo stile, per carità! Ma tieni presente che quasi sicuramente ci sarà da affrontare delle discussioni, più o meno accese.

Il modo in cui affronterai le dispute potrebbe avere effetti sul modo in cui viene percepita la tua figura all’interno del settore.

Quindi, libero di dire sempre ciò che ti pare, ma consapevole delle possibili conseguenze. Starà a te saper gestire eventuali critiche, anche pesanti, con calma e professionalità.

Dubbi? Domande? Non sai da che parte iniziare? Hai capito tutto perfettamente ma ti serve comunque una mano? Parliamone!

Per concludere…

Questi 10 tipi di post ti permetteranno di creare un po’ di varietà nel tuo blog e di comunicare nel miglior modo possibile tutto ciò che hai da dire.

Alcuni argomenti possono essere trattati in modo efficace con diversi tipologie di articoli, altri invece richiedono necessariamente un modello più preciso. Valuta sempre a chi ti rivolgi e qual è il modo più adatto per il lettore di ricevere l’informazione.

Hai altri tipi di blog post da suggerire? Tu quali tipologie usi? Hai un formato preferito oppure cambi a seconda dell’argomento?

Voglio sentire la tua opinione nei commenti!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *